Ciao. Sono una studentessa di Roma che si domanda come mai non ci sia più la tradizione del lupo di don Bosco, come era e fu per certe parabole di questi con i santi (sic!). Sarebbe così bello vedere frati o preti o chi lo voglia, comunque accompagnati dal lupo o lupa di Roma come in quella bella parabola bucolica di don Bosco e il lupo, come anche di san Rocco con il lupo […]
Generata dal form della pag. “lettere al parroco”
Sig.na,
le devo umilmente confessare che non ho capito cosa chiede o desidera. Dobbiamo forse andare in giro con qualche lupo al guinzaglio? O cosa?
Intanto le posso assicurare che noi salesiani ci ricordiamo ogni anno, precisamente a gennaio, del Grigio di don Bosco, quel grosso cane alto un metro che “sembrava” un lupo. Compariva all’improvviso per accompagnare e difendere don Bosco dai malintenzionati. Può sembrare incredibile, ma il santo dei giovani aveva non pochi nemici, gente che vedeva di malocchio quel pretino/contadino alto poco più di 1,63 m. ma di altissima caratura religiosa e morale, che girava attorniato da una torma di ragazzi per le strade e le piazze di una Torino in via di veloce trasformazione, presa d’assalto da ragazzi/lavoratori (muratorini, spazzacamini, e nullafacenti attirati in città dalla miseria). Di costoro fu il prete, il protettore, il maestro e il primo sindacalista… Ovvio che non piaceva a molti tant’è che era considerato anche dai suoi fratelli preti un sacerdote un po’ (un po’ tanto!) fuori dalle righe, e da altri signori cordialmente osteggiato fino a minacciarlo e perfino attentare alla sua vita. Non si lasciò intimidire da nessuno, nemmeno dai politici, ed è riuscito là dove altri non sapevano che pesci prendere…