Il 30 gennaio alle 19.15, nell’ambito del triduo di preparazione alla festa liturgica di Don Bosco, titolare della nostra parrocchia, verrà riproposto in Basilica l’oratorio musicale “Abbiate un cuor solo”, composto in occasione del Bicententario dalla nascita, dal M° Gianni Proietti.
Ma cosa è un “oratorio musicale”? E’ l’evoluzione di quella che molti conoscono come la “laude” medievale, arricchita secondo alcuni canoni da S. Filippo Neri, nei suoi primi oratori romani. Per questo ha presto nome “oratorio”, musicale perché si tratta di una narrazione in musica.
L’oratorio musicale di norma è a carattere religioso, ed è quasi assimilabile a un momento di preghiera (non liturgico), con una base musicale costante che fa da tappeto, e sopra questa un’alternanza tra testi letti da un narratore e testi cantati, dai solisti o dal coro, a seconda dei personaggi. Nel Seicento ha avuto un’ampia evoluzione, e il massimo livello l’ha toccato probabilmente con J. S. Bach (pensiamo all’Oratorio di Natale, tanto per citarne uno, così come i quattro sulla Passione di Cristo), e subito dopo con G. F. Haendel (il “Messiah”, da cui spesso sentiamo estrapolata la famosissima “halleluia”, è il suo capolavoro).
Nel nostro caso, abbiamo il coro (costituito dal Coro Giovani&Universitari Don Bosco), tre solisti che interpretano vari personaggi (Giovanni Bosco, Maria, Gesù, Giuseppe Buzzetti, mamma Margherita), un narratore. Il tutto diretto dal M° Gianni Proietti, su una base orchestrale.
“ABBIATE UN CUOR SOLO”
Questo è il titolo dell’Oratorio: è una raccomandazione che Don Bosco faceva sempre ai suoi ragazzi, ed è la base per una fraternità veramente oratoriana, centrata sulla devozione a Gesù Eucarestia e a Maria.
Su questi concetti riflette e prega l’oratorio. Si parte con una preghiera di D. Bosco, presa dal libro della Sapienza (“La Sapienza gli hai dato, o Dio”, recita il canto composto per la Beatificazione del santo.) Poi si prosegue con il “sogno dei nove anni”, l’importanza della preghiera, in particolare a Maria, e poi con la propria vita (“dammi le anime e toglimi il resto”). Infine, il centro di tutto: l’Eucarestia. “Oh, quanto bene vi procurerà questo Amico! Gesù Eucarestia…ricevetelo spesso, ma bene! Custoditelo nel vostro cuore…Egli è tanto buono non vi abbandona mai, neppure in morte…anzi in morte sarà il vero amico e vi condurrà con Lui in Paradiso!”.
GIANNI PROIETTI
Gianni Proietti è il Vicedirettore e primo tenore del Coro della Diocesi di Roma dal 1984 e direttore di due cori, uno a Roma ed uno a Tivoli (RM). Nel 1986 ha ottenuto il baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense.
Con il coro “Armonie”, ha realizzato canti spiritual e gospel tradizionali o composti da lui stesso. Con questo coro ha partecipato a significativi eventi come i concerti nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Roma, a favore dell’ Associazione “Peter Pan” dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù”.
Ha partecipato come primo solista a tutte le incisioni discografiche di Mons. Marco Frisina, tra cui “Benedici il Signore”, (1986), “Chi ci separerà dall’Amore di Cristo” (1989), “Tu sei bellezza” (1995), “Cristo nostra salvezza” (1997), “Un Natale di fine millennio” (1999), “Pane di vita nuova” (2000), “Joy to the world” (2001), “Vergine Madre” (2003), “Charitas Hostia” (2006), “O Luce radiosa” (2007), “Paolo, Apostolo delle genti” (2008). Ha diretto il coro “Art & Joy” nelle colonne sonore dei film per la televisione “S. Antonio da Padova”, “Papa Giovanni” e “Apocalisse” nel 2002. Ha cantato numerose volte in San Pietro nel corso di celebrazioni papali come solista e salmista. Ricordiamo qui anche i grandi eventi del Giubileo 2000: il Congresso Eucaristico Internazionale, la XV Giornata Mondiale della Gioventù e il Giubileo delle Famiglie.
Varie sono le sue partecipazioni a trasmissioni televisive, quali “Domenica In”, “Telethon”, “I Fatti Vostri”.
Affermato compositore, ha scritto oltre dieci Oratori per soli, coro e orchestra, numerosi canti liturgici, brani di musica leggera, canti spiritual e gospel.