C: Nel pieno dell’esperienza pasquale, Le tante Emmaus e Gerusalemme della storia, i luoghi della speranza e della delusione del vivere quotidiano, si caricano di luci nuove. Insieme ai discepoli anche noi vogliamo percorrere questo tragitto nella coscienza di ciò che viviamo, di ciò che ci spinge a non credere fino in fondo, a ridurre Dio alle nostre misure e ai nostri orizzonti. Gerusalemme Emmaus è il tragitto appesantito dalla delusione, dallo scoraggiamento, dall’aver visto fallire progetti personali , dalla tristezza per le risposte non ricevute da Dio, ma è anche il tragitto rapido percorso senza indugio e senza paura. E’ la strada abbreviata dalla Passione, dall’esperienza di un incontro diretto e personale, dal-l’aver spezzato con Lui il Pane, dall’aver ascoltato con Lui la Parola, dall’aver condiviso con Lui Tutto.
C …“Resta con noi Signore perché si fa sera…
T … e il giorno è ormai al tramonto”
ESPOSIZIONE EUCARISTICA CANTO
C: Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
L: “Gesù entrò per rimanere con loro”
T: “… Spezzò il pane e lo diede loro”
L: “Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero”
T: “Ma egli sparì dalla loro vista”
C: E rimase con loro nella Sua nuova presenza. Ed oggi ancora, in questo Pane,“è entrato in mezzo a noi per rimanere con noi”.
CANTO
IN SILENZIO ADORANTE: Contempliamo Gesù Maestro, verità del Padre
G: Entriamo con i discepoli, in cammino verso Emmaus, nel vivo di un’esperienza diretta e personale con Gesù Maestro. Chiediamo di essere da lui accompagnati dentro la Parola per comprenderla, per lasciarci da essa toccare… Lasciamo che anche il nostro cuore possa vibrare e che i nostri occhi possano realmente riconoscerlo presente.
DAL VANGELO SECONDO LUCA (24.13-35)
Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Emmaus, distante circa quindici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in per¬sona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed Egli disse loro: “Che cosa sono questi di¬scorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?. Si fermarono , col volto triste; uno di loro, di nome Cleopa, gli rispose:”Solo tu sei forestiero in Gerusalemme! Non sai ciò che vi è ac¬caduto in questi giorni?” Domandò loro: “che cosa?.” Gli risposero: “ciò che riguarda Gesù il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocefisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; Con tutto ciò sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute; Ma alcune donne delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto”. Disse loro: “Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non biso¬gnava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua Gloria?”. E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le scritture ciò che si riferiva a lui. Quando fu¬rono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: “Resta con noi, perchè si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista: Ed essi dissero l’un l’altro: “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le scritture?”. Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusa¬lemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che rano con loro, i quali dicevano: “Dav¬vero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!”. Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane”.
RIFLESSIONE: In silenzio – con la Parola nel cuore “Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre Gesù ci parlava?”
CANTO DI LODE
Rispondiamo alla parola: Ripetiamo: Riempi il nostro cuore, Signore della tua presenza
L. Camminiamo Signore! E il nostro andare spesso si carica di illusioni…attese…credevamo… speravamo… ne eravamo certi .. ma poi le situazioni non ci hanno dato ragione, il dolore, la morte, i sogni non realizzati hanno infranto tutto e quel rapporto che credevamo di aver costruito con te si è totalmente lacerato, Come procedere? Cosa cercare? (Ripetiamo)
L. Cerco sostegni Signore, e a volte dimentico che sulla mia strada ci sei tu! I bisogni umani, le certezze, la voglia di non sentirmi solo rallentano però il mio andare, impediscono ai miei occhi di scoprirti viandante con me, di scorgere i segni, non casuali, della tua presenza. (Ripetiamo)
Tutti: Resta con noi,Signore Gesù quando il sole declina verso l’orizzonte. Resta nelle nostre notti e accompagnaci lungo i giorni assolati. Spezza con noi il pane, rendici capaci di ac¬cogliere quei momenti particolari della nostra vita , in cui tu chiedi a noi di lasciarci spezzare con te, amare con te. Solo così ogni notte , ogni crepuscolo diventerà possibilità sempre nuova di annuncio, ma ancor prima, tempo per riscoprirti presenza amante che tutto av¬volge e nulla trascura. Amen
Riflettendo personalmente…
- Gesù pur invisibile, è sempre presente nelle nostre giornate! Cosa impedisce ai nostri occhi di riconoscerlo?
- Il mio “andare cristiano” da quale atteggiamento é maggiormente caratterizzato: spe¬ranza, illusione, gioia, amarezza, entusiasmo? Gli altri cosa percepiscono del mio rap¬porto con Dio?
- “Non ci ardeva il cuore mentre lui….”Provo a ricordare un momento particolare in cui il mio rapporto con il Signore è stato particolarmente intenso.
Spazio di silenzio, riflessione e confronto con la Parola (invito a condividere)
T: Ti adoro e ti ringrazio. O Maestro Divino, che sei la via, la verità e la vita. Ti riconosco come la via su cui voglio camminare; la verità che voglio credere; la vita che devo partecipare. Tu sei il mio tutto e io voglio essere tutto in te: mente, volontà e cuore.
CANTO
PREGHIAMO
Siamo in partenza Signore, verso Gerusalemme: Quante volte abbiamo vissuto la notte, quante volte la notte ci ha vissuto, e noi abbiamo continuato ad andare , sempre , in cammino verso Emmaus. A volte un po’ stanchi di giornate piene, di progetti e di corse utili e generose. In cammino verso Emmaus, veloci senza perdere tempo scattanti e creativi, precisi e puntuali.
In cammino verso Emmaus , con chitarre e progetti, sogni e traguardi, speranze di tutti i tipi! Quante Emmaus!,…..
Ma ora Signore, donaci tante Gerusalemme, facci sentire il sapore nuovo di un ritorno diverso: aiutaci a sentirci sempre figli amati, chiamati e mandati a comunicare il tuo amore. Trasformaci sempre di più in testimoni coraggiosi. Facci sperimentare la tua presenza. Rendici veri e credibili, capaci di vivere da protagonisti questa storia amandola, guardandola e toccandola come faresti tu. Rendici, ogni giorno,in ogni scelta, sempre più capaci di incontrarti, di scoprirti accanto, sulla via che porta a Emmaus e di sentire il tuo amore che ci spinge, verso nuove Gerusalemme da raggiungere per comunicare con te, Amore che da la vita. Amen
AL TERMINE SI CANTA
Adoriamo in Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente,
gloria al Figlio Redentore,
lode grande, sommo onore
all’eterna Carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla santa Trinità. Amen
Hai dato loro il pane disceso dal cielo: Che porta in sé ogni dolcezza.
PREGHIAMO: Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
PREGHIERA DI LODE
Dio sia benedetto.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetto il suo santo Nome.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
Benedetta la sua santa ed immacolata Concezione.
Benedetto il Nome di Gesù.
Benedetta la sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il Nome di Maria,Vergine e Madre.
Benedetto il suo preziosissimo Sangue.
Benedetto san Giuseppe, suo castissimo Sposo.
Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell’altare.
Benedetto Iddio nei suoi Angeli e nei suoi Santi
CANTO FINALE