CANTO: CHIESA DEL RISORTO
Chiesa che nasci dalla Croce,
dal fianco aperto del Signore,
dal nuovo Adamo sei plasmata,
sposa di grazia nella santità.
Chiesa che vivi della Pasqua,
sei dallo Spirito redenta
vivificata dall’amore,
resa feconda nella carità.
DAL CROCIFISSO RISORTO
NASCE LA SPERANZA,
DALLE SUE PIAGHE LA SALVEZZA,
NELLA SUA LUCE NOI CAMMINEREMO,
CHIESA REDENTA DAL SUO AMORE.
Chiesa che annunci il Vangelo,
sei testimone di speranza
con la Parola del Dio vivo,
in mezzo al mondo nella verità.
Chiesa che vivi nella fede,
rigenerata dalla grazia,
stirpe regale, gente santa,
sei per il mondo segno di unità.
Chiesa fondata nell’amore,
sei tempio santo del Signore,
edificata dai tuoi santi,
tu sei speranza dell’umanità.
Chiesa mandata per il mondo
ad annunciare la salvezza,
porti la grazia ad ogni uomo
e lo conduci alla santità.
Chiesa in cammino verso Cristo
nella speranza e nella fede,
tu sfidi il mondo con l’amore,
tu vinci il male con la verità.
Canta con gioia il tuo Creatore,
loda per sempre la sua grazia,
tu dallo Spirito redenta
sposa di Cristo nella carità.
1. INTRODUZIONE
2. ESPOSIZIONE
CANTO: CANTA O LINGUA
Canta, o lingua, il glorioso mistero
del glorioso corpo e del prezioso sangue
che il Re dei popoli frutto generoso
effuse per salvare il mondo.
A noi dato da Vergine pura,
nato per noi dimorò nel mondo,
dopo aver sparso del suo Verbo il seme
compì il mirabile disegno.
ADORIAMO IL MISTERO
DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE.
ADORIAMO IL MISTERO
DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE.
Sedendo a mensa nell’ultima cena
con i suoi fratelli celebrò la Pasqua
e donò ai Dodici con le proprie mani
se stesso in cibo per amore.
Il Verbo s’è fatto carne per noi,
con la sua Parola cambia il pane in carne,
e diventa il vino sangue del Signore,
la fede basta a un cuore puro.
Un così grande mistero adoriamo
e l’antica legge ceda al rito nuovo.
All’insufficienza dei nostri sensi
offra soccorso a noi la fede.
Al Padre e al Figlio sia lode e onore,
giubilo, potenza e benedizione,
e la stessa gloria sia al Santo Spirito,
che da entrambi procede.
3. BEATI I MISERICORDIOSI, PERCHÈ TROVERANNO MISERICORDIA
Dal libro Del Profeta Isaia (Is 58, 6-11)
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: «Eccomi!». Se toglierai di mezzo a te l’oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all’affamato, se sazierai l’afflitto di cuore, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio. Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.
CANTO: BEATITUDINI
BEATI, BEATI I POVERI,
PERCHÉ DI ESSI È IL REGNO.
BEATI, BEATI GLI AFFLITTI,
PERCHÉ SARAN CONSOLATI.
Chi vuole seguir la mia strada
rinneghi se stesso e mi segua,
accolga ogni giorno la croce
che salva e redime ogni uomo.
BEATI, BEATI I MITI,
EREDITERANNO LA TERRA.
BEATO CHI HA FAME DELLA GIUSTIZIA,
PERCHÉ SARÀ CERTO SAZIATO.
Il grido del povero sale
al Padre che vede ogni cosa:
il suo orecchio ascolta,
ricorda il dolore del misero.
BEATI I MISERICORDIOSI,
PERCHÉ TROVERANNO IL PERDONO.
BEATO OGNI UOMO DAL CUORE PURO,
PERCHÉ VEDRÀ IL SUO SIGNORE.
Beato chi porta la pace,
sarà vero figlio di Dio.
Vi lascio la pace del cuore,
che dona una luce di gioia.
BEATI I PERSEGUITATI
A CAUSA DELLA MIA GIUSTIZIA.
GIOISCA, ESULTI CHI SPERA IN ME,
PERCHÉ GRANDE È LA VOSTRA GIOIA.
La misericordia è una condizione per la salvezza personale, è l’ultima espressione dell’amore, della carità. La misericordia è un amore che sa accogliere ogni prossimo, specie il più povero e bisognoso; un amore che non misura, abbondante, universale, concreto, che tende a suscitare la reciprocità. La Misericordia è l’amore che Dio ha per noi, è un amore silenzioso che non fa rumore e noi, seguendo il suo esempio, non possiamo che amare in modo semplice: non moltiplicando pratiche sacre o aumentando gesti religiosi e mortificazioni esteriori. Dio non si compra con le pratiche ascetiche e fanatiche bensì ci si accosta a lui amando i fratelli e soccorrendoli nella necessità, senza fare finta di niente! Siamo a volte anche noi così, preoccupati dei riti e delle mortificazioni e incapaci di solidarietà e fraternità. Dunque senza carità reciproca, generosa, solidale anche il culto più grandioso è vuoto e sterile. Misericordia è quindi il massimo attributo di Dio a cui l’uomo è chiamato a conformarsi come ci indicano le stesse parole di Gesù :”beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”.
Momento musicale
RIPETIAMO INSIEME: Aiutaci, Signore
- Affinché siamo capaci di riconoscere e soccorrere il vicino in difficoltà, essere rifugio anche se ci sentiamo smarriti, sostegno anche se stiamo vacillando
- Affinché non ci facciamo prendere dagli avvenimenti della vita che ci inducono spesso al desiderio di prevalsa sul nostro nemico
- Affinché non ci smarriamo nei problemi di tutti i giorni ma impariamo ad aiutarci e sostenerci l’un l’altro
- Affinché siamo in grado di riconoscerci bisognosi della Misericordia altrui, senza smettere di offrirla agli altri
- Affinché possiamo testimoniare il tuo amore e la tua bontà per vivere sempre guidati dal tuo Amore e saziati nel tuo Corpo
4. DA QUESTO VI RICONOSCERANNO: SE AVRETE AMORE GLI UNI PER GLI ALTRI
Dalla lettera ai Romani (Rm 12, 12-18)
Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Carità verso tutti, anche verso i nemici. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti.
CANTO: ABBIATE UN CUORE SOLO
ABBIATE UN CUORE SOLO,
VIVETE NELLA GIOIA!
SONO RISORTO E SONO CON VOI
FINO ALLA FINE DEL MONDO.
Vi riconosceranno,
vivendo nell’Amore
vivendo nella Gioia,
vivendo nel perdono.
Io sono la Parola
la luce vera,
portatela nel mondo,
nel cuore d’ogni uomo.
Io sono il buon pastore,
la porta del Regno,
Conforto nel dolore,
rifugio di speranza.
Io sono la tua Gioia
la gioia che non muore.
Abbiate un cuore solo
un’anima sola.
In quanto popolo di Dio e membri della Chiesa, tutti noi battezzati siamo chiamati ad annunciare la misericordia; Gesù è stato un Maestro di misericordia e sulla scia di questo grande esempio, ogni cristiano è chiamato ad essere portatore di questo messaggio verso il prossimo; ma come può la misericordia di Dio tradursi in comportamenti e azioni concrete? In questo passo San Paolo si propone di rispondere a questo interrogativo offrendoci diverse esortazioni e suggerimenti. In primo luogo è fondamentale avere fiducia in Dio e cercarlo attraverso la preghiera poiché questo ci consente di essere forti anche nelle avversità e non esser vinti da sentimenti di odio o maledizione verso chi ci causa sofferenze. La vera sfida del cristiano è infatti quella di mostrare amore e misericordia verso tutti, in qualunque circostanza e far tacere il male rispondendo ad esso in maniera del tutto opposta. La misericordia deve essere la ragione ultima che muove l’agire del cristiano nella sua vita quotidiana, sia in famiglia che nel lavoro, sia nei giorni di gioia che in quelli di tristezza; non esiste nessuna circostanza nella quale non dobbiamo comportarci da cristiani. Seguire Gesù comporta inoltre assimilare i suoi valori e rinnegare i propri sentimenti di grandezza e di egoismo; in altre parole, non fare di sé stessi il paradigma della propria vita ma fare di questa un dono verso gli altri.
Momento musicale
RIPETIAMO INSIEME: Aiutaci, Signore
- A imparare a vedere la luce anche quando ci appare tutto oscuro, affinché quando la vita si fa più difficile, non ci smarriamo ma restiamo saldi a Te nella preghiera
- Perché siamo in grado di perdonare chi ci fa del male eliminando ogni sentimento di rancore, guidati dal tuo esempio
- Perché siamo in grado di godere dei traguardi altrui, senza farci compromettere dal sentimento di gelosia che domina il mondo
- Affinché in questo difficile periodo non perdiamo la solidarietà nei confronti di chi è più debole, ma ci abbassiamo per poter tendere la nostra mano
- Affinché impariamo a pregare non solo per chi ci è amico ma anche e soprattutto per il fratello con il quale non andiamo d’accordo
5. SIATE SOTTOMESSI GLI UNI AGLI ALTRI
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1 Gv 4, 11-21)
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. In questo l’amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore.Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.
CANTO: QUESTO E’ IL MIO COMANDAMENTO
QUESTO È IL MIO COMANDAMENTO
CHE VI AMIATE COME IO HO AMATO
VOI,
COME IO HO AMATO VOI.
Nessun ha amore più grande
di chi dà la vita per gli amici,
voi siete miei amici
se farete ciò che vi dirò.
Il servo non sa ancora amare
ma io v’ho chiamato miei amici
rimanete nel mio amore
ed amate il Padre come me.
Io pregherò il Padre per voi
e darà a voi il Consolatore
che rimanga sempre in voi
e vi guidi nella carità.
La Chiesa, misericordiosa e umile così come l’ha fondata Cristo è l’unica vera custode di quell’Amore perfetto che il Padre ci ha donato per mezzo del Figlio. In questo Amore comprendiamo sempre più la volontà di Dio per noi e con essa anche il desiderio di compierla. Il suo essere misericordioso verso di noi ci suggerisce che l’unica condizione in cui incontrare il fratello è quella che ci rende umili, è in questa realtà che il nostro cuore è rivolto a Dio. E’ in questo amore che ci scopriamo misericordiosi verso il fratello e parte di una Chiesa che è portatrice di Verità. La difficoltà dell’annuncio spesso risiede nella nostra tanto ricercata credibilità nel nostro esempio quotidiano agli occhi degli altri. Ma se davvero ho conosciuto e riconosciuto l’amore di Cristo nella mia vita, non posso far altro che raccontarlo e viverlo in maniera semplice e libera nel rapporto misericordioso col fratello. E così la mia testimonianza è guidata instancabilmente dal volto misericordioso di Cristo, che si è svuotato totalmente per raggiungere il mio cuore ferito. Questo è per noi l’esempio più vero di una testimonianza che porta frutto e che dona vita. Davanti a questo amore scopro dirompente il mio desiderio d’amare, cioè il fine del mio essere testimone del Risorto.
Momento musicale
RIPETIAMO INSIEME: Aiutaci, Signore
- A testimoniare con la nostra vita il tuo annuncio di misericordia, ad essere Chiesa che guida, attingendo dalla tua luce che illumina il mondo
- Affinchè possiamo vivere al servizio degli altri e farci portatori della tua immensa bontà
- Affinché possiamo amare il nostro fratello senza alcun timore, donandoci a pieno come tu ci insegni
- Affinché siamo operatori del tuo Amore nella vita di tutti i giorni, amando chi ci sta accanto all’insegna della gratuità
- Aiuta la comunità Cristiana in questo periodo di turbolenze, affinché non abbia paura di manifestare la Fede e sia sempre testimone e portatrice della tua Pace
6. REPOSIZIONE
Preghiere personali
Preghiera universale
CANTO: TANTUM ERGO
Tantum ergo Sacraméntum
venerémur cérnui:
et antícuum documéntum
novo cedat rítui:
praestet fides suppleméntum
sénsuum deféctui.
Genitóri, Genitóque
laus et jubilátio,
salus, hónor, virtus quoque
sit et benedíctio:
procedénti ad utróque
cómpar sit laudátio. Amen.
Benedizione
CANTO: SALDO E’ IL MIO CUORE
Saldo è il mio cuore, Dio mio.
A te canterà l’anima mia.
Destatevi arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
A TE LA MIA LODE TRA LE GENTI,
PERCHÈ FINO AI CIELI È IL TUO AMORE.
SORGI ED INNALZATI, O DIO,
SPLENDA SUL MONDO LA TUA GLORIA.
Con te noi faremo cose grandi.
Con te noi convertiremo il mondo.
Tu sei nostra luce e conforto,
forza, rifugio, o Signore.
PER TE NOI ANDREMO PER IL MONDO,
INNI CANTEREMO ALLA TUA GLORIA.
DONACI LA GRAZIA, SIGNORE,
ANNUNCEREMO IL TUO AMORE.