CANTO: L’UNICO MAESTRO
Le mie mani, con le tue, possono fare
meraviglie
possono stringere e perdonare e
costruire cattedrali.
Possono dare da mangiare e far fiorire
una preghiera.
PERCHÉ TU, SOLO TU,
SOLO TU SEI IL MIO MAESTRO E
INSEGNAMI
AD AMARE COME HAI FATTO TU CON
ME,
SE LO VUOI, IO LO GRIDO A TUTTO IL
MONDO CHE TU SEI,
L’UNICO MAESTRO SEI PER ME.
Questi occhi, con i tuoi, potranno
vedere meraviglie,
potranno piangere e luccicare, guardare
oltre ogni frontiera.
Potranno amare più di ieri se sanno
insieme a te sognare.
Questi piedi, con i tuoi possono fare
strade nuove,
possono correre e riposare, sentirsi a
casa in questo mondo.
Possono mettere radici e passo a passo
camminare.
Tu sei il capo, noi le membra, diciamo
un’unica preghiera,
Tu sei il maestro noi, testimoni della
parola del vangelo.
Possiamo vivere felici in questa chiesa
che rinasce.
-
INTRODUZIONE
-
ESPOSIZIONE
CANTO: CANTA, O LINGUA, IL GLORIOSO MISTERO
Canta, o lingua, il glorioso mistero
del glorioso corpo e del prezioso sangue
che il Re dei popoli frutto generoso
effuse per salvare il mondo.
A noi dato da Vergine pura,
nato per noi dimorò nel mondo,
dopo aver sparso del suo Verbo il seme
compì il mirabile disegno.
ADORIAMO IL MISTERO
DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE.
ADORIAMO IL MISTERO
DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE.
Sedendo a mensa nell’ultima cena
con i suoi fratelli celebrò la Pasqua
e donò ai Dodici con le proprie mani
se stesso in cibo per amore.
Il Verbo s’è fatto carne per noi,
con la sua Parola cambia il pane in
carne,
e diventa il vino sangue del Signore,
la fede basta a un cuore puro.
Un così grande mistero adoriamo
e l’antica legge ceda al rito nuovo.
All’insufficienza dei nostri sensi
offra soccorso a noi la fede.
Al Padre e al Figlio sia lode e onore,
giubilo, potenza e benedizione,
e la stessa gloria sia al Santo Spirito,
che da entrambi procede.
Amen.
3. ASSIDUI E CONCORDI NELLA PREGHIERA
Dal libro dell’Esodo (Es 32,7-14)
Allora il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto». Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece farò una grande nazione». Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre». Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.
CANTO: MOSTRAMI SIGNORE
MOSTRAMI SIGNORE IL SENTIERO
DELLA VITA,
SEI SOLO TU IL MIO UNICO BENE.
SEI LA MIA PARTE DI EREDITÀ,
NELLE TUE MANI È LA MIA VITA.
Dio dei Padri, Signore di salvezza,
tutto hai creato con la tua Parola.
Con la Sapienza hai creato l’uomo,
per la tua Gloria, Signore.
Dammi la Sapienza che siede accanto a
te,
lei sa quel che piace ai tuoi occhi,
Signore.
Mandala dai cieli altissimi,
dal tuo trono di Gloria.
Io saprò cosa più ti è gradito,
la tua Sapienza conosce ogni cosa,
mi guiderà ogni giorno,
mi proteggerà dal male.
Mentre Mosè, salito sul monte, resta in preghiera al cospetto di Dio, il popolo non è in grado di resistere all’attesa di un segno da parte del Signore. Nell’assenza di Mosè come guida e mediatore, Israele spezza il dialogo, per costruire e pregare una nuova divinità tangibile. A questo punto ripristinare la relazione è fondamentale: la storia della Salvezza deve proseguire. Dio dice: «Lascia che si accenda la mia ira» proprio perché Mosè intervenga e Gli chieda di non farlo, rivelando così che il desiderio di Dio è sempre di salvezza, una salvezza che implica misericordia, ma insieme anche denuncia della verità del peccato, del male che esiste, così che il peccatore, riconosciuto e rifiutato il proprio male, possa lasciarsi perdonare e trasformare da Dio. Come Gesù, Mosè mette a disposizione tutto se stesso, si identifica con il suo popolo e intercede affinché Dio conceda loro misericordia. È l’uomo teso tra i due amori: l’amore per i fratelli e l’amore per Dio che si possono compenetrare solo nella preghiera.
Momento musicale
Ripetiamo insieme: SIGNORE, INSEGNACI A PREGARE
- O Dio onnipotente, che ci hai dato in Gesù Cristo un modello e un maestro di preghiera, fa’ che seguendo la sua parola e il suo esempio anche noi possiamo entrare in un dialogo filiale con te che sei la sorgente e il fine della nostra vita, preghiamo.
- Signore che ci inviti innanzitutto a pregare, per qualsiasi richiesta, con fiducia, rendici consapevoli che assicuri sempre ad ognuno che tutte le preghiere sincere saranno esaudite, preghiamo.
- Dio, maestro di fedeltà e di pazienza, che ascolti il grido di chi invoca giustizia, insegnaci a pregare secondo la tua volontà perché si attui in noi il tuo regno ed ognuno si renda disponibile alla tua opera di salvezza, preghiamo.
- La Chiesa ha il compito di rivolgere al Padre l’incessante preghiera di Cristo per gli uomini. Aiuta, o Signore, le comunità cristiane a celebrare con fede sempre viva e attuale la liturgia di ogni giorno, preghiamo.
- Per noi qui riuniti: l’Eucaristia diventi impegno a lasciarsi plasmare dalla Parola di Dio per divenire uomini e donne che danno gloria a Dio nella preghiera e nella carità verso tutti i fratelli, preghiamo.
4. SIA FATTA LA TUA VOLONTA’
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 14,32-36)
Giunsero intanto a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». Poi, andato un po’ innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell’ora. E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu».
CANTO: TU SEI IL CRISTO
Signore, fa’ che la mia fede sia forte
e non tema nessuna avversità,
ma si rafforzi nella prova
restando salda nella verità.
TU SEI IL CRISTO! TU SEI IL SIGNORE!
TI SEGUIREMO PER LE VIE DEL MONDO.
UNITI A TE FAREMO COSE GRANDI
E PORTEREMO IL TUO AMORE.
Signore, fa’ che la mia fede
sia piena di gioia portando in me Ia pace
e apra il cuore alla preghiera,
irradi Ia sua beatitudine.
Signore, fa’ che la mia fede
sia sempre operosa nella carità,
ricerca e testimonianza
e alimento di speranza.
Signore, fa’ che la mia fede
sia umile e non si fondi su di me,
ma sappia arrendersi allo Spirito
e obbedisca alla Chiesa.
Nel Getsemani Gesù è posto di fronte a un duplice silenzio: quello dei discepoli e quello del Padre. Mentre in Gesù si consuma un dibattito doloroso (egli prova “paura e angoscia”), il Padre tace. Eppure proprio da questo silenzio, scaturisce la preghiera affettuosa di Gesù: “Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”. La volontà di Dio che è Padre è sempre buona, anche quando chiede di passare attraverso la misteriosa via della sofferenza, della fatica, dell’abbandono e della prova. A volte siamo catapultati nel dilemma: come possiamo essere davvero figli di Dio? La risposta è semplice, ed è da ricercare proprio qui, all’apice della Passio Christi, affidandoci alla volontà di Dio e attraverso la preghiera chiedere: sia fatta la tua volontà. Vivano le Tue creature cercando ciò che Tu desideri per il loro bene e che ognuno di noi può scoprire nella tua parola fatta carne che è Gesù.
Momento musicale
Ripetiamo insieme: PADRE NOSTRO, SIA FATTA LA TUA VOLONTA’
- Preghiamo perché sia santificato il nome del Padre. Perché Dio sia riconosciuto, accettato e amato in tutta la ricchezza del suo amore per noi, preghiamo.
- Preghiamo perché venga il suo Regno. Un Regno che si espande nel cuore degli uomini. Perché esso si realizzi anche nel nostro cuore, preghiamo.
- Preghiamo perché sia fatta la Sua volontà. Essa si esprime in concreto in un progetto di bene, che il Padre ha offerto a tutti gli uomini. Perché questo atteggiamento costruttivo si diffonda nel mondo, preghiamo.
- Preghiamo per il pane quotidiano. Troppi sulla terra non ne hanno a sufficienza. Perché noi che abbiamo il necessario, e forse anche il superfluo, diventiamo capaci di condivisione con i nostri fratelli, preghiamo.
- Preghiamo per la vittoria sulla tentazione. La nostra libertà comporta anche il rischio di compiere delle scelte sbagliate. Perché sappiamo orientarci con chiara determinazione al bene, preghiamo.
5. CHI SEMINA NELLO SPIRITO, DALLO SPIRITO RACCOGLIERA’ VITA ETERNA
Dalla lettera ai Romani (Rm 8, 14-16; 26-27)
Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: «Abbà, Padre!». Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. […] Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.
CANTO: INVOCHIAMO LA TUA PRESENZA
Invochiamo la tua presenza vieni Signor.
Invochiamo la tua presenza scendi su di noi.
Vieni Consolatore e dona pace e umiltà.
Acqua viva d’amore questo cuore apriamo a Te.
Rit: Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi! (x2)
Vieni su noi Maranathà, vieni su noi Spirito!
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi! (x2)
scendi su di noi.
Invochiamo la tua presenza, vieni Signor,
invochiamo la tua presenza scendi su di noi.
Vieni luce dei cuori dona forza e fedeltà.
Fuoco eterno d’amore questa vita offriamo a te. Rit.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi! Rit.
Lo Spirito Santo è il grande maestro della preghiera e ci insegna a rivolgerci a Dio con i termini affettuosi dei figli, chiamandolo “Abbà Padre”. Così ha fatto Gesù; anche nel momento più drammatico della sua vita terrena. Egli non ha mai perso la fiducia nel Padre e l’ha sempre invocato con l’intimità del figlio amato. Come Gesù, anche noi siamo chiamati a gridare : “ Abbà Padre”, a rivolgere a Dio la nostra preghiera di figli. Non possiamo, però, rivolgerci a Lui secondo il nostro metro, ma solo se guidati dallo Spirito, attraverso il quale le nostre preghiere non seguono i nostri interessi umani ma sono proiettate al raggiungimento della vita eterna. È lo spirito infatti che grida in noi e noi possiamo gridare mossi dal suo impulso. Una preghiera così ispirata e guidata, ha tutte le garanzie di essere esaudita,perché “colui che scruta i cuori, sa quali sono i desideri dello Spirito, in quanto Egli intercede per i credenti secondo Dio”.
Momento musicale
Ripetiamo insieme: SPIRITO SANTO, AIUTACI A RENDERE LA NOSTRA VITA PREGHIERA
- Nella preghiera il dubbio si fa chiarezza, la paura diventa fiducia, l’ansia si trasforma in abbandono. Perché lo Spirito Santo aiuti tutti gli uomini a sperimentare la forza rinnovatrice e benefica della preghiera, preghiamo.
- Per il perdono reciproco. Il Signore che rimette le nostre colpe nella misura in cui anche noi sappiamo compatire la fragilità degli altri, ci doni, attraverso la preghiera, la sapienza e la forza di perdonarci a vicenda, preghiamo.
- Per la Chiesa di Cristo: si radichi nella preghiera, fonte per crescere nella fede e forza per annunciare il Vangelo in ogni angolo della terra, preghiamo.
- Quando le forze vengono meno è facile lasciarsi prendere dalla tentazione dell’inutilità. Aiuta, o Spirito, gli anziani e i malati a comprendere che la vocazione alla preghiera li rende utili a tutto il mondo, preghiamo.
- Per i contemplativi e le claustrali: con la loro preghiera perseverante e fedele intercedano presso il Padre per il mondo intero; tutta la loro vita sia un canto di lode a lui gradito, preghiamo.
REPOSIZIONE
Preghiere personali
Preghiera universale
CANTO: TANTUM ERGO
Genti tutte proclamate
il mistero del Signor
del suo corpo e del suo sangue
che la vergine donò,
e fu sparso il sacrificio
per salvar l’umanità.
Dato a noi da madre pura
per noi tutti s’incarnò.
La feconda sua parola
tra le genti seminò;
con amore generoso
la sua vita consumò.
Nella notte della cena
coi fratelli si trovò.
Del pasquale sacro rito
ogni regola compì
e agli apostoli ammirati
come cibo si donò.
La Parola del Signore
pane e vino trasformò:
pane in carne, vino in sangue,
in memoria consacrò.
Non i sensi, ma la fede,
prova questa verità.
Adoriamo il Sacramento
che Dio Padre ci donò.
Nuovo patto, nuovo rito
nella fede si compì.
Al mistero è fondamento
la Parola di Gesù.
Gloria al Padre onnipotente,
gloria al Figlio redentor,
lode grande, sommo onore
all’eterna carità.
Gloria immensa, eterno amore
alla Santa Trinità. Amen.
Benedizione
CANTO: SALDO E’ IL MIO CUORE
Saldo è il mio cuore, Dio mio.
A te canterà l’anima mia.
Destatevi arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
A TE LA MIA LODE TRA LE GENTI,
PERCHÈ FINO AI CIELI È IL TUO AMORE.
SORGI ED INNALZATI, O DIO,
SPLENDA SUL MONDO LA TUA GLORIA.
Con te noi faremo cose grandi.
Con te noi convertiremo il mondo.
Tu sei nostra luce e conforto,
forza, rifugio, o Signore.
PER TE NOI ANDREMO PER IL MONDO,
INNI CANTEREMO ALLA TUA GLORIA.
DONACI LA GRAZIA, SIGNORE,
ANNUNCEREMO IL TUO AMORE.