Opera di Pericle Fazzini
Scrive Margherita Gabrielli: “La fantasiosa composizione nella quale Fazzini ha risolto il tema pratico ed insieme artistico propostogli, risponde nell’insieme a un gusto ancora decisamente barocco. Brillante per ricchezza decorativa e libero e dinamico nel movimento delle forme, specie il roteare a corona degli angioletti terminali. Ma l’astrazione dei piani è nuova e moderna. Sebbene seguano la forma reale, i piani plastici esprimono soprattutto il movimento, il gesto, secondo ritmi che obbediscono al raffinatissimo gusto dell’artista: così nel panneggio degli angeli inginocchiati, che sorreggono il motivo solare dell’ostensorio, come nei ritmi saettanti delle ali, che si adeguano al motivo rettilineo della raggiera.
Il gusto e la sensibilità raffinata dell’artista si estrinsecano pure nella preziosità della materia: ottone macchiato di bronzo e oro.”