Bruno Saetti
Bruno Saetti crea in ogni finestra uno schema uguale di cinque tondi, uno grande aperto al centro tra quattro più piccoli, su un fondo a scacchi e delimitato in alto e in basso da una decorazione geometrica goticizzante.
I temi, sui sacramenti, sulle opere di misericordia corporale e sulle opere di misericordia spirituale, sono trattati nei tondi grandi. Quelli piccoli, invece, accolgono un’infinita varietà di simboli, che commentano l’argomento centrale.
Se partiamo dalla quinta finestra, a sinistra di quella in asse con l’altare maggiore e veniamo avanti verso destra, possiamo contemplare queste belle vetrate, cominciando dai sacramenti.
Il Battesimo, presentato nel sacerdote, che versa acqua sul neonato sorretto da una donna.
- Cero ardente, impugnato da una mano.
- Candida veste battesimale.
- Giglio che sboccia sotto una mano.
- Vasetto degli oli sacri.
La Cresima, amministrata dal vescovo mitrato, che impone la mano sulla fronte di un giovanetto.
- Lo Spirito Santo sotto forma di colomba.
- Composizione di spada, scudo e lancia: simboli della milizia cristiana.
- Corona con palma e croce.
- Pastorale con colomba e cuore.
La confessione, fatta da un penitente a un sacerdote che lo assolve in atteggiamento di paterna amorevolezza.
- Ancora di salvezza nel mondo.
- Colomba con ramoscello di ulivo.
- Mano che infrange una catena.
- Cuore con altri simboli.
L’Eucarestia, prefigurata dalla manna che cade nel deserto sotto forma di fiocchi: uno allarga le braccia grato verso il Cielo, un altro si curva a raccoglierla.
- Anfore con monogramma.
- Arca dell’alleanza dinnanzi alla croce.
- Anfora con fiamme.
- Pavoni su vasca.
Il miracolo della moltiplicazione dei due pesci e dei cinque pani, che sfamò le turbe, preannunzia il Pane Celeste, promesso da Gesù.
- Ceste con pani e pesci.
- Ostia raggiante con IHS.
- Ancora con due pesci.
- Bussola con la stella polare.
Gesù rinnova il miracolo eucaristico dell’ultima Cena tra i due discepoli nel castello di Emmaus.
- L’agnello vittorioso sul globo con libro.
- Il pellicano, che si dà in cibo ai suoi piccoli.
- Campana con rondini intorno.
- Composizione con croce, mano, colomba e triangolo.
Il sacerdote che rinnova con la consacrazione dell’ostia il sacrificio del Calvario.
- Spighe con uccelli.
- Ceri ardenti.
- Grano e uva.
- Calice con ostia.
La Comunione eucaristica data a due bambini.
- Monogramma con pesce.
- Cervo che si disseta.
- Fiaccole dinanzi al tabernacolo.
- Cuore con fiamma e croce.
L’Estrema Unzione, somministrata a chi muore nella pace di Dio.
- Fiaccola con croce e vasetto dell’olio santo.
- Clessidra che segna il tempo.
- L’albero buono e quello cattivo.
- La fiaccola che arde sul globo.
L’Ordinazione di un sacerdote, cui il vescovo impone le mani sulla testa.
- Messale con calice, stola e ampolline.
- Cuore coronato di spine dinanzi alla croce.
- Cuore col monogramma della Madonna.
- Cuore col monogramma di Cristo.
Il matrimonio, celebrato con la stretta delle destre mentre il sacerdote benedice.
- Ali con fiamma.
- Anelli che si intrecciano tra rose e spine davanti alla croce.
- Due cuori con ramoscelli d’ulivo.
- Due colombe presso una croce con fiamma.
Uomo che porge acqua e pane a un poverello compie le prime due opere di misericordia corporale:dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati.
- Albero con frutti.
- Dirupo roccioso da cui scorre acqua col sole che sorge.
- Pesci incappati nella rete.
- Pani fra mani che offrono.
Vestire gli ignudi: è l’opera che compie san Martino a cavallo, coprendo col suo mantello un povero ignudo.
- La tunica di Gesù con due dadi e croce.
- Giglio del campo, che il provvido Creatore splendidamente riveste.
- Veste per il convito.
- La croce con lenzuolo.
Alloggiare i pellegrini: ecco una figura che accenna a un’altra ad entrare nella sua casa.
- Casetta tra gli alberi con porta spalancata.
- Bastone con bisaccia.
- Chiesetta accogliente.
- Lucerna ardente.
Visitare gli infermi, ci dice la figura premurosa presso un ammalato.
- Mazzo di fiori.
- Mano con fiamma, croce e boccetta.
- Croce con “M”, spine e drappo.
- Grucce con corona di spine.
Visitare i carcerati: l’uomo dietro le sbarre è consolato da un altro che si protende verso di lui.
- Catene infrante sotto una croce.
- Pecorella tra le spine.
- I simboli della passione.
- Ali con “M” e giglio.
Seppellire i morti è l’opera di misericordia espressa con la pietosa deposizione di fiori e croce su una bara.
- Croci e cipressi.
- Trombe della resurrezione.
- Candelabro con 15 candele.
- Fiaccola con spine e croce.
Consiglia un dubbioso la figura che addita verso il Sole divino.
- Tavole della legge.
Candelabro con tre fiaccole, la croce e un monogramma.
Torre della sapienza.
Colombe della scienza.
Insegnare agli ignoranti: è quello che sta facendo la figura con libro aperto, mentre un’altra ascolta attentamente.
- Composizione con libro, fiaccola, globo, triangolo, alfa e omega.
- Barca con vela.
- Tiara con chiavi: magistero della chiesa.
- Libro aperto sulla croce.
Ammonire i peccatori: una persona addita a un perverso il cielo, da cui può venire il castigo.
- Bilancia e spada con libro della legge.
- Ali con spada.
- Cuori avvinti da una serpe.
- Piede che schiaccia un serpente.
Consolare gli afflitti è l’opera di squisita carità rappresentata in questo tondo.
- Mano che si protende a un’altra sullo sfondo di una croce.
- Croce con lenzuolo e segni e segni della passione.
- Colle nevoso su cui splende il sole.
- La cetra che allieta.
L’uomo che perdona protendendo amorevolmente le braccia verso chi lo ha offeso.
- Mani con palme convergenti e, in mezzo a queste, spine e croci.
- Mani congiunte tra due incensieri dinanzi a una croce.
- Croce, rosa e palma d’ulivo.
- Croce, chiodi e martello.