Gentilissimo parroco,
non la faccio lunga, le chiedo solo se fosse possibile avere almeno un po’, dico solo un po’, di silenzio subito dopo la comunione, parlo della messa delle 8,30 della mattina. Perché appena terminata la santa Comunione inizia il canto, quando hai ancora in gola l’ostia del Signore. Ma è proprio necessario il canto in quel momento?
Gentile sig.ra,
Le rubriche liturgiche parlano di “canto processionale” quando si distribuisce la comunione. Un canto probabilmente affidato alla “schola cantorum” o a qualche gruppetto di buona volontà, o a quelli che non si accostavano alla Comunione (fino a qualche anno fa in effetti erano parecchi, e perciò si poteva tranquillamente accompagnare la processione dei comunicandi senza turbare il loro raccoglimento). Oggi, praticamente tutti si accostano alla comunione e questo complica un po’ la situazione. Anche il sacerdote del resto, appena assunto il corpo e sangue del Signore, inizia la distribuzione delle particole, ascolta il canto e deve fare attenzione ai fedeli che si comunicano: c’è chi vuole la particola sulle mani, chi in bocca e apre solo un pertugio, chi la spalanca quasi dovesse prendere chissà quale boccone, chi mostra appena la lingua, chi mezza fuori, chi fuori del tutto… e non sempre è un bel vedere!!!