A chi entra in Basilica si presenta lo spettacolo insolito di una selva di pali che sorreggono una grande piattaforma metallica sottostante la grande cupola.
Tutta l’impalcatura è stata necessaria per garantire la sicurezza dei fedeli, dal momento che dalla cupola si sono staccati piccoli frammenti di calcinaccio.
E’ certamente una situazione di emergenza che comprime la spaziosità del Tempio, ma ne rende fruibile tutta la navata centrale, specialmente nella circostanza della festività di Don Bosco, in cui sono previste numerose e solenni celebrazioni.
Il danno è dovuto alle infiltrazioni d’acqua che si sono moltiplicate all’esterno della cupola e che sono permeate all’interno. Ora è necessario accelerare i lavori di consolidamento esterno, per poi passare a quello interno.
Quindi, a breve, si affronterà il risanamento esterno della cupola, per poi metter mano alla ristrutturazione interna. Quando tutto questo avverrà e sarà possibile ridare alla navata centrale tutto lo spzio che le compete? Le intenzioni sono di accelerare il più possibile, ma certo di non poco conto è la variabile economica che si prevede molto elevata.
Per questo motivo, la Parrocchia, come usava Don Bosco, si rivolge ai benefattori per chiedere di contribuire alle ingenti spese e ridare al Tempio, proprio in questo anno bicentenario, tutto lo splendore e la sicurezza che merita.