Cari studenti universitari,
la mia lettera di aprile vi giunge pochi giorni prima della Settimana Santa dalla celebrazione della Pasqua, cuore della vita della Chiesa, Domenica 16 aprile.
Quest’anno, in particolare, il Venerdì Santo – giorno in cui la Chiesa celebra la passione, morte e sepoltura di Gesù – sarà celebrato proprio nel giorno in cui ricordo il mio anniversario di ordinazione episcopale, il 14 aprile. E’ una particolare circostanza che mi permette di ricordare a tutti voi il mio motto episcopale: “In obsequio Jesu Christi vivere”. Non è difficile la traduzione: “Vivere nell’ossequio di Cristo Gesù”. Nell’invito tramandataci dalla famiglia carmelitana si nasconde la grandezza della fede cristiana: essere di fronte a Lui!
Cari amici,
nella vita preferiamo o stare davanti o indietro, ma mai di fronte! Pensiamoci! Si preferisce stare davanti o indietro per non essere interpellati, come il servo della parabola dei talenti del capitolo 25 di Matteo, di cui vi avevo parlato nella lettera precedente. Nell’invitarvi a tornare a leggere per intero il capitolo vorrei fermare la vostra attenzione sul servo che nasconde il suo talento con motivazioni che sono proprie di chi nella vita sta davanti o indietro: per paura ho conservato il mio talento.
Il problema non è tanto nell’investire, ma nell’essere fedeli a ciò che si è ricevuto. I servi della parabola che hanno investito i talenti sono coloro che hanno vissuto nell’ossequio del Padrone, ossia sono stati di fronte a Lui! Non è il posto che ci fa servi buoni e fedeli, ma la nostra consapevolezza di essere di fronte a Lui, perché solo di fronte a Lui posso scoprire i talenti.
Ci sono molti che sono davanti o desiderano restare indietro ma solo per opportunismo, anche nella comunità cristiana, e nascondono gelosamente i loro talenti. Pensando al Venerdì Santo siamo tutti invitati a riflettere sul fatto che il nostro ossequio è verso Colui che è lì sulla Croce perché noi non avessimo paura di stare di fronte a Lui!
Cari amici,
essere in ogni momento di fronte a Lui è l’esperienza più grande della nostra vita. La tentazione è nella paura di stare di fronte a Dio perché significa fare esperienza di essere qualcuno! Per questo vogliamo stare davanti o indietro. E’ la falsa umiltà. Anzi è la nostra ipocrisia e talvolta disonestà. Vuoi stare davanti o indietro per nasconderti! La corsa ad occupare i primi posti come gli ultimi è il vero dramma della nostra vita. Una corsa che diventa sempre più accelerata fino a fare esperienza, purtroppo, del baratro della morte, del nostro nulla.
Guarda Lui, il Crocifisso. Ti guarda dall’alto della Croce. E’ visibile, non ha scelto di stare davanti né indietro a te. Ma di fronte a te. Nessuno di noi può dire non Lo vedo perché è lontano, o troppo davanti o troppo indietro. Ma è lì, piantato nel terreno della storia perché tutti lo possano guardare ponendosi di fronte a Lui.
Cari amici,
molti hanno proposto vie perché l’uomo possa essere qualcuno. Ma senza successo. Hanno pensato di superare la paura di essere di fronte a Dio e ai fratelli con proposte di liberazione sia spirituali o sociali. Quante proposte di liberazione ho visto nella mia vita, tutte fallimentari. Dio ha scelto la via più disarmante e più umile per tutti noi: quella di essere di fronte a me sulla Croce! Essere di fronte a Lui che è sulla Croce significa scoprire i propri talenti e non aver paura di investirli. Stare davanti o indietro significa nascondere e nascondersi! A noi la grande scelta!
La società contemporanea ha bisogno di uomini e donne che hanno scoperto i propri talenti guardando il Crocifisso senza aver paura di stare di fronte a Lui e di guardare la realtà come la vede Lui. Attenzione alle proposte accattivanti. Non fidatevi! La vera umiltà è nel stare di fronte a Lui, il Crocifisso-Risorto, nel vivere nell’ossequio verso di Lui. Spero molto che nel giorno di Pasqua tu possa sentire la Sua voce, come l’ascoltò Maria la quale subito Lo ha riconosciuto perché era stata di fronte a Lui sotto la Croce.
Il futuro della storia si gioca lì sotto la Croce, vivendo nell’ossequio verso Colui che ti chiama per nome e ti fa scoprire che sei qualcuno! Questa esperienza vogliamo viverla insieme nel prossimo Forum degli studenti che sì terrà Sabato 6 maggio. Sarà un’occasione per mettere insieme i talenti che il Crocifisso-Risorto vi ha affidato.
Auguri di Santa Pasqua.
Vostro
+ Lorenzo Leuzzi