Restiamo piccoli anche nei nostri pensieri e non voliamo in alto dando fiducia a Colui il Quale ci disse che non ci avrebbe lasciati soli, perché ci piace stare soli, meno problemi, a Lui ci rivolgiamo per la misericordia ma per il resto, sono mie le scelte! La mia considerazione mi porta a scegliere vie altrimenti non percorribili se accendessi la lanterna della Fede, se mi lasciassi guidare dalla preghiera, se “parlassi” con Lui, che è sempre disponibile… Non camminerei su percorsi “solo” umani dimenticando la Divina umanità che mi ha chiamato alla sua sequela, che un giorno mi ha detto “seguimi”, indicando il mio nome. La mia umana penombra non saprebbe fare da sola quelle scelte evangeliche a cui invece sono chiamato, alle quali la coscienza anela. Senza la “Luce” tornerei a fare i conti, a guardare al mio tornaconto, a convalidare scelte che restano solo terrene e non hanno il sapore dell’oltre, del fidarsi, dell’amore che tutto crede che tutto spera.
No al proliferare di centri quando. .
Oggi io torno a considerare la nascita di un qualcosa di nuovo perché il vecchio lo giudico non presentabile al nuovo… perché vedo troppo “popolo vecchio” e troppo poco “popolo giovane” e allora il mio giudizio innanzitutto, il mio e basta. Non è sufficiente affiancare il giovane come in effetti è già ma dico che il vecchio non è più figlio mio e mi rivolgo al giovane, separo anziché unire… ma questo è quello che sono, non sono forse in questa scelta separato da Lui?
Quello esistente puo’ accogliere tutti
Se accendessi la fiaccola della Fede…se parlassi con Lui… vedrei che Gesù ha scelto i suoi discepoli ma non si è informato prima sulle loro capacità, non ha vagliato o verificato le loro attitudini, se erano persone costanti o poco raccomandabili, se erano atletici o avevano mal di piedi immaginando il cammino fisico al quale li avrebbe sottoposti, insomma li ha scelti senza condizioni…condizioni, sì, quelle che io pongo oggi per la mia scelta che è essenzialmente caratterizzata da mancanza di fiducia, fiducia nel vecchio che sappia accogliere e far nascere il nuovo affianco a sé, è una questione di fiducia ma soprattutto di fede perché forse non ricordiamo più che tutti noi siamo alla sequela di Gesù qualsiasi posto o incarico abbiamo e che solo lo Spirito Santo è il protagonista delle nostre scelte, se lo lasciamo agire. Non scordiamoci che Gesù ha predicato il Regno e sono nati i discepoli ed i discepoli guidati dall’azione dello Spirito Santo hanno formato la Chiesa e la continuano a formare anche oggi! Se ci fidiamo, se lo crediamo! Lasciamo crescere insieme il nuovo con il vecchio… e sarà più bello, più soave, scelta… che sa di cielo. Io mi fido (fede in Te!).
Roberto