Corpo del messaggio:
Caro parroco , dopo trent’anni sono tornata ad abitare vicino la basilica, speravo tanto di svegliarmi di nuovo con il suono dolce delle campane, ed invece mi sono ritrovata a dover sentire un suono gracchiante e sgraziato. Non si può fare nulla per cambiarlo? Capisco che ci sono cose peggiori da dover affrontare tutti i giorni, ma credo che fa bene a tutti sentire qualcosa di bello. La saluto cordialmente, ah, non le ho detto che le mie finestre danno proprio sul sagrato della chiesa. È bellissimo stare qui. Un saluto […]
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Gentile Signora,
per il momento non possiamo accontentarla. Dobbiamo fare molta attenzione al campanile che risente ormai degli insulti del tempo e delle vibrazioni cui è sottoposto a causa del movimento e del suono delle campane. In definitiva, non possiamo utilizzare se non alcune delle campane; di nove ne sfruttiamo al massimo tre/quattro per non ampliare le oscillazioni e accrescere la parti lesionate. Stiamo cercando finanziamenti sia per la cupola, che siamo costretti a re/intonacare causa infiltrazioni d’acqua, sia per il campanile al fine di sigillarne le crepe, sia infine per i vetri, posti a protezione delle magnifiche vetrate della nostra basilica, alcuni dei quali sono andati in frantumi e altri sono lesionati.
La ringrazio per avermi scritto… e ben tornata tra noi.