Don Bosco aveva un particolare dialogo con Dio: Egli gli parlava attraverso i sogni. Non erano mai delle comunicazioni fatte, ma sempre allegorie, un pò come nei Vangeli spesso Gesù parlava in parabole. Qui vediamo una caratteristica importantissima del Santo: la disponibilità a lasciarsi guidare da un padre spirituale. Sempre infatti, domandava e interrogava chi in quel momento lui riteneva la sua guida, sull’interpretazioni di questi sogni e cosa Dio volesse da lui.
Li capì solo alla vigilia della sua morte, nella sua ultima messa: lì gli fu chiaro il senso della frase detta nel primo sogno, “a suo tempo tutto comprenderai”. E se lui si faceva guidare, perchè non dovremmo farlo noi?
DON Bosco il 26 maggio aveva promesso ai giovani di raccontar loro qualche bella cosa nell’ultimo o nel penultimo giorno del mese. Il 30 maggio a dunque raccontò alla sera
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