Caro parroco,
Mi sa dire perché mai non si può pregare individualmente durante la messa, magari che so: un rosario, le litanie, pregare sant’Antonio, ecc.? Ma che male c’è? […] Perché tanti preti, e anche lei si affannano a dire che durante la messa non si prega individualmente?
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Cara signora, pregare individualmente si può – tutto si può fare – ma non si deve. La messa – diciamo così per capirci – è la più grande preghiera che esista, è addirittura un memoriale, e non solo una memoria. Le spiego la differenza. La memoria fa rivivere in maniera allegorica, cioè metaforicamente, un evento passato che ha profondamente colpito il soggetto. Lo ricorda soprattutto nei particolari che l’hanno più colpito, magari si commuove, piange… Il memoriale invece fa rivivere realmente l’evento passato. Pensi per esempio all’ultima cena di Gesù: ci sono anch’io a quella cena, sono in contatto con quegli eventi. È un ricordo che cambia il presente. Quand’ero giovane si cantavano volentieri dei gospel. Uno di quelli s’intitolava: “C’eri tu alla Croce di Gesù”. Era un’affermazione, non un interrogativo. Ora, lei mi dica: nel momento in cui io assisto alla tragedia della croce che si sta svolgendo ora come allora (essa riempie di sé il tempo e lo spazio, se no varrebbe poco), dicevo dunque, quando sto assistendo a quell’evento senza tempo né spazio, se io mi metto a pregare la Madonna invece di farle compagnia durante la crocifissione, o sant’Antonio o non so chi, le pare una gran trovata? Che senso ha estraniarsi dal più grande e misterioso evento dell’Universo?