Carissimo padre ,
vorrei chiederle alcuni consigli: da quasi un anno io non lavoro e non studio ma dedico il mio tempo alle faccende casalinghe e alla preghiera però tutti mi opprimono e mi ripetono che mi devo svegliare.
Io sono rimasto deluso nel cercare un lavoro in quanto, dopo aver fatto due tirocini presso due aziende diverse, non mi hanno assunto. ho fatto anche altre domande e un concorso ma non mi hanno voluto. […] Sentivo anche dentro di me qualcosa che mi mancava: ho anche avvertito la vocazione al sacerdozio e questo l’ho riferito a due confessori che non mi hanno incoraggiato abbastanza… […] Non so più cosa devo fare […].
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Faccia di tutto, cerchi, scavi dentro di sé, s’informi… Insomma faccia tutto eccetto che arrendersi. C’è chi ci ha messo una vita per cercare la propria strada. Quando l’ha trovata ha vissuto il resto dei suoi giorni nella pace: una tranquillità che ha ripagato con abbondanza il tempo impiegato a cercare la via della sua vita. Arrendersi non è umano è… diabolico, è contro i suoi/nostri interessi personali, religiosi e sociali. È accettare il buio invece che la luce.
“Lassù il sole splende ancora”, disse il gabbiano alla gabbiana triste, che appollaiata sullo scoglio disperava ormai di vedere più l’astro del giorno, dopo settimane di impenetrabile foschia. Quando finalmente le nubi si diradarono, il sole era ancora, al suo posto, più splendente che mai. nemmeno sfiorato dalle rabbia dei nuvoloni che avevano tentato di soffocarne la vita. Dio, il sole della vita, non sarà mai sconfitto, gli imbecilli che lo bestemmiano credono di ferirlo, ma in realtà sono loro a rimanere feriti.