Ogni comunità / associazione religiosa trova alla sua sorgente Dio che chiama i fratelli di fede a vivere uniti dal vincolo della carità. Questo ci dice quando noi Salesiani Cooperatori, quando siamo fedeli allo spirito di don Bosco, instauriamo all’interno della nostra Associazione, quell’inconfondibile stile di rapporti che, nella nostra tradizione di vita, siamo soliti chiamare”spirito di famiglia”, ove il termine stesso “Famiglia” significa lo spirito che unisce i membri dell’Associazione. Ma non si tratta di uno stile che deve essere soltanto all’interno del proprio Gruppo: i Salesiani Cooperatori, dovunque sono, nelle comunità educativepastorali o in contatto con altri gruppi, devono spontaneamente instaurare una specie di “famiglia” che animi uno spirito di famiglia, il quale fa si che ciascuno possa sentirsi a proprio agio, il che vuol dire anche responsabile del bene comune. Famiglia vuol significare “affetto ricambiato”, di ” a c c o g l i e n z a ” d i “responsabilità del bene comune”, cioè di una intercomunicazione intensa, che rappresenta il fondamento dell’autentico “spirito di famiglia. Spirito di famiglia vuol significare provare il bisogno e la gioia di condividere tutto, come in una vera famiglia.
Stile di rapporti
Ogni cosa buona che si possiede la si mette a disposizione degli altri; ogni membro arricchisce gli altri ed è egli stesso arricchito. Questo movimento di “dono” e di “accettazione” fa crescere le persone nella gioia e le unisce in vincoli rassodati profondamente. Lo scambio più importante sono i beni più intimamente personali, non formali: sentimenti, pensieri, interessi comuni, progetti, gioie e pene …: è l’apertura del cuore secondo don Bosco. I rapporti di amicizia in spirito di famiglia inve- stono la vita e in essa vengono comunicate gioie e pene, esperienze e progetti. Nella tradizione salesiana lo spirito di famiglia risulta il grande segreto per rafforzare la coesione, la responsabilità e la corresponsabilità. Le relazioni fraterne e la reciproca confidenza, rendono meno necessarie il ricorso ai regolamenti, perché esso fa appello alle potenze interiori di ciascuno e al libero movimento del cuore e della fede. Uno dei segni più sicuri dello spirito salesiano, di famiglia è quell’aria di disinvoltura, di libertà, di fantasia, di gioia, che circola tra i figli di don Bosco.
Relazioni fraterne
Le relazioni fraterne, non costringono, non si ha paura di offendere, si dice ciò che si pensa, si porta il proprio contributo personale, generoso, Don Bosco stesso diceva: “a Dio non piacciono le cose fatte per forza. Essendo Egli Dio d’amore, vuole che tutto si faccia per amore (MB VI,15)”. Da queste parole ci accorgiamo che questo spirito ci fa entrare nel movimento profondo del Vangelo. Tutto questo diventa un impegno preciso per la nostra Associazione Salesiani Cooperatori: il coinvolgimento di tutti nella vita in spirito di famiglia, perché sperimentando la bellezza della missione salesiana, siamo attratti a seguire il Signore Gesù ed a lavorare per il suo Regno: “venite e vedrete” ( cf Gv 1,39 ). Ma tutto ciò è possibile solo se lo spirito di famiglia brilla nella comunità e particolarmente nella comunità in spirito salesiano. E’ possibile solo se tutti i membri formano una famiglia fondata sulla fede e sull’entusiasmo per Cristo, unita nella mutua stima e nella convergenza degli sforzi (Cost. 103 ).
Giorgio Manzoni