Dagli scritti di Paula Hoesl
“Mi sembra [la mia vita] piena di una polvere di piccole cose, spesso incoerenti e contradditorie, di piccole fatiche, di imprevisti, di grandi e piccole seccature, davanti alle quali reagisco, non riuscendo a vedere al di là il volto luminoso del messaggero di Dio. Sono queste piccole cose che colgono alla sprovvista la mia fede e la mia pazienza e contro le quali io brontolo. Oh! Questo fuoco che non vuole accendersi! Questa bambina che si sveglia con la febbre quando io avrei tanto bisogno di riposo! Questo ragazzo che torna a casa col vestito a brandelli quando i vestiti costano così cari. Questo bottegaio stizzoso che non vuole darmi quello che mi spetta! Questo monotono ricominciare sempre da capo nelle fatiche domestiche!
(a cura della Pastorale Giovanile Salesiana PVA)
«Gli avvenimenti… sono i maestri che Dio mi dà di sua mano» scrisse Bousset. Le necessità, gli avvenimenti, ecco i miei «Angelo Gabriele». Se io so vedere ogni cosa con gli occhi della fede, ogni giorno è per me «un annunzio fatto a Maria», e nel mio cuore sentirò risuonare il messaggio proposto alla mia fede, alla mia pazienza, alla mia generosità, alla mia umiltà, alla mia devozione. Ogni giorno io posso dire un sì pieno d’amore a un messaggio interiore.
Il giorno in cui mi affiderete una grande missione, io la compirò, ma oggi voglio compiere la mia con tutto l’ardore del mio cuore,
come la madre di Péguy, di cui il figlio dice: «impagliava le sedie con lo stesso amore con cui i nostri avi costruivano le cattedrali». «Fare le piccole cose come fossero grandi, per la dignità di Colui che le fa in noi», come dice Pascal. In questo, anima mia, consiste la bellezza del tuo destino.”
(a cura della Pastorale Giovanile Salesiana PVA)