Dagli scritti di don Adolfo L’Arco
Quando due giovani, che portano un sogno puro nel cuore, si guardano negli occhi, Maria li veglia; quando si sorridono, la Vergine sorride loro. Quando si scambiano la promessa, la Madre dell’amore bello gioisce; quando si intrecciano i “Sì” ai piedi dell’altare e poi s’incrociano le luci in un’atmosfera mariana, la Madre della Grazia è lì, premurosa.
“Il più grande errore di una coppia: ritenere che due persone siano sufficienti per sposarsi, lei e lui! No! Ne occorrono tre: lui, lei Dio”.
Don Bosco, in visita a Nizza Monferrato nella casa delle figlie di Maria Ausiliatrice, mentre parlava alle suore, si trasfigurò in volto, fissò lo sguardo su un punto in alto ed esclamò:
“La Madonna vi vuole molto bene, molto bene; e, sapete, si trova qui in mezzo a voi!”.
Il segretario avrebbe voluto completare il pensiero del santo, che per la commozione e l’affaticamento non poteva proseguire, ma Don Bosco per tre volte fece cenno di tacere e con un nodo di pianto alla gola continuò: “La Madonna è contenta di voi… è veramente qui, in mezzo a voi… passeggia in questa casa e la copre con il suo manto”.
“Passa una mamma, passa una preghiera”.
San Giuseppe Cafasso, recandosi prestissimo alla Consolata di Torino, s’imbatté in una vecchietta.
-Come mai così presto, buona donna?
-Oh, reverendo, passo a pulire un po’ le strade!
-A ripulire le strade? Come sarebbe a dire?
-Veda: stanotte durante le feste che ci sono state, la gente ha fatto tanti peccati. Io passo recitando delle Avemarie ché profumino luoghi sporcati dal peccato, e Dio continuerà a sorridere sulla nostra diletta città.
(a cura della Pastorale Giovanile Salesiana PVA)