SABATO CON DON BOSCO
(il 21 marzo a S. Pietro in Vincoli)
Il gruppo di “Famiglia e Cultura” al seguito della Dott.sa Laura Rizzi, continua le sue “scoperte” della Roma di Don Bosco. Questa è la volta di S. Pietro in Vincoli, dal momento che Don Bosco fu ospitato dal Conte Vimercati nel palazzo attiguo. In questa occasione furono scattate le uniche due fotografie “romane” di Don Bosco.
“Appena messo piede in casa dell’ospite, Don Bosco erasi recato nella stanza del Conte, santa persona, da lungo tempo travagliato da acerbi dolori e da vertigini. Lo trovò a letto in uno stato compassionevole, senza umana speranza di guarigione e poca di potersi levare.
Si rianimò tutto al comparire di Don Bosco, il quale lo benedisse e gli annunziò che presto si sarebbe alzato.
Il Conte a tale annunzio gli rispose: - Ebbene!- solo quando mi alzerò da letto, lascierò che Don Bosco ritorni a Torino. - Egli così diceva credendo impossibile ogni sollievo.
Ma dopo due o tre giorni ecco si calmano i dolori ed egli senza stento può levarsi e andare a pranzo colla famiglia. Don Bosco al vederlo entrare in sala gli disse: – Signor Conte, ella vuol dunque che io vada a Torino?
Il Conte ricordò le sue parole e protestò che era pentito di averle pronunziate…
Il 26 febbraio, D. Bosco ritornava alla casa ospitale del Conte Vimercati per intrattenersi con lui nelle ultime ore della sua dimora in Roma. Accondiscendendo alle sue preghiere, permise che lo fotografassero in atto di benedire D. Francesia, il signor Pardini, maestro di casa, e il figlio di questi, inginocchiati innanzi a lui. Pare che qualcuno desiderasse che questo ritratto fosse posto in vendita e ne corse la notizia; ma non se ne fece che una limitata distribuzione di copie ad amici intimi e benefattori.
Cordialissimi e commoventi furono nel pomeriggio i colloqui del conte con Don Bosco, che anche in quelle ultime ore diede udienza a persone che insistevano per parlargli.